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Tenuta San Leonardo

E'stata una lunga collaborazione, fatta di scambio di idee e di confronto sui momenti delicatissimi della vinificazione e dell’assemblaggio, protrattasi fino al 1999.


In quell’anno Giacomo Tachis decise di ridurre fortemente i suoi impegni di lavoro e suggerì di passare il testimone ad uno dei più brillanti esponenti della “nuova generazione”, Carlo Ferrini, che dal 2000 segue i progetti della Tenuta.Ferrini, forte anche delle sue competenze agronomiche, non solo è presente in cantina con regolarità per seguire l’evoluzione dei vini ma dedica gran parte delle sue attenzioni anche alla conduzione della vigna, impostando il lavoro negli impianti esistenti e seguendo la realizzazione dei nuovi.Della vigna sono anche consulenti Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, i noti “Preparatori d’Uva” che con i loro interventi innovativi in fase di potatura consentono alla vigna di superare con maggiore naturalezza quello che è pur sempre un intervento drastico e ne prolungano la vita vegetativa.

Cantina San Leonardo

Ma ogni giorno in azienda, dagli anni 70, con il ruolo di direttore della Tenuta c’è Luigino Tinelli, braccio destro del Marchese Carlo e attento "interprete" di quanto i consulenti aziendali richiedono venga messo in atto. Quella di Tinelli è una presenza preziosa sia sotto il profilo tecnico che come insuperabile ”memoria” di tutti i passaggi che i vini della Tenuta hanno affrontato negli ultimi 40 anni.


In questa particolare zona hanno storicamente trovato un ideale habitat, almeno da inizio secolo, all´epoca della ricostruzione post fillosserica, vitigni come i Cabernet, il Merlot, il Pinot grigio, il Lagrein, e in seguito lo Chardonnay e il Pinot nero. La zona presenta uno specifico omogeneo "terroir", con terreni calcarei argillosi, ben drenati, a bassa fertilità, una serie di terrazzi fluviali o "mammelloni" con sedimenti sabbiosi formatisi in fasi successive per l´azione laterale dei conoidi, e può contare sulla presenza e il lungo ambientamento di vitigni, autoctoni e non, atti a consentire la realizzazione di grandi vini.Buona parte dei vini attualmente prodotti, presentano una quantità di antociani inusitata in Trentino, un legame fortissimo tra tannini e antociani che raggiungono livelli di polimerizzazione record, dopo un anno di invecchiamento, pari al 50%, contro un 30% massimo a livello nazionale e un 35-40% nell´area di Bordeaux. Per sottolineare queste caratteristiche, la Tenuta San Leonardo, insieme ad altri produttori attivi nell´area, ha proposto di modificare l´attuale Doc Trentino e la creazione di una specifica sottozona denominata Campi Sarni.

La cantina Tenuta San Leonardo, produce diversi tipi di vino, tutti vitigni della Trentino, basati su Cabernet Sauvignon, Merlot e Carmenere.


I vini di Tenuta San Leonardo


San Leonardo
Carmenere
Villa Gresti
Terre di San Leonardo
Riesling San Leonardo
Vette di San Leonardo
Blanc de Blanc Pas Dosé Millesimato



Cantina Tenuta San Leonardo Borghetto A/Adige - Avio (TN) - Sito web: www.sanleonardo.it
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    Trento Spumante Pas Dosé Riserva San Leonardo ha con un colore giallo paglierino, tendente più al dorato. Al naso richiami floreali, che lasciano poi spazio ai consueti profumi di lieviti e pasticceria. In bocca di medio corpo, caratterizzato da una spiccata spalla acida che favorisce lo scorrere della beva e da una saporita mineralità.

    31 31,00 € Non disponibile
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