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Vino Frizzante

vini frizzanti all’apertura della bottiglia presentano una sovrappressione inferiore ai 2,5 bar. Nella maggioranza dei casi, essi oggi vengono prodotti con la rifermentazione in autoclave (Charmat), ma ultimamente in molte zone si nota un ritorno della rifermentazione in bottiglia, utilizzando anche il Metodo ancestrale. Sono prodotti aventi un titolo alcolometrico effettivo non inferiore a 7 % vol e che presentano, conservati a 20 C in recipienti chiusi, una sovrapressione dovuta all'anidride carbonica endogena non inferiore ad 1 e non superiore a 2,5 bar. Classificazione dei Vini Frizzanti La normativa vigente distingue i vini frizzanti nelle seguenti categorie: - Vino Frizzante (generico); - Vino Frizzante a Indicazione Geografica Tipica (I.G.T.); - Vino Frizzante a Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) o a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.);sono vini a I.G.T. o a D.O.C. o a D.O.C.G., il cui Disciplinare di produzione prevede anche la tipologia Frizzante, stabilendone le modalità di produzione e le caratteristiche; - Vino Frizzante Gassificato, distinto dai precedenti, in quanto l'anidride carbonica non deriva dalla fermentazione naturale ma è, tutta o parte, aggiunta.

Vini Frizzanti in assortimento presso la nostra Enoteca
Pignoletto Frizzante Biologico Corte d'Aibo
Malvasia Secca Frizzante Colli Piacentini La Costa Binelli
Gutturnio Frizzante La Costa Binelli
Bonarda Oltrepo’ Pavese Frizzante Berté Cordini
Chardonnay Frizzante Colibrì Poderi dal Nespoli