Litrozzo Marche Bianco IGT Collestefano
Immaginate la limpidezza tipica dello stile Collestefano, unito al carattere fresco e verticale dei bianchi dei climi freschi, con in più lo spirito sbarazzino e gustoso dei vini da merenda. Questo Litrozzo Bianco di Collestefano è un vino che mancava: agrumi e pane dall’inizio alla fine, saporito e confidenziale, il tutto mantenendo lo stile esecutivamente impeccabile dell’azienda. Una volta stappato non riuscirete a fermarvi – siete avvisati! Coltivazione biologica dal 1995
Vigneti: 20 ettari di Verdicchio di Matelica in località Collestefano e Rocca Franca (420 m.s.l.m.)
Vitigno: Verdicchio di matelica doc 100%, cloni autoctoni di matelica da selezione massale
Suolo: di medio impasto (sabbia-limo-argilla) ricco di calcare, esposizione nord-est.
Allevamento: doppio capovolto tradizionale/guyot mono e bilaterale.
Vendemmia: manuale in piccole cassette
Vinificazione: mosto di pressata, pressatura, fermentazione lenta a bassa temperatura, maturazione in acciaio (4 mesi “sur lie”) affinamento in bottiglia.
Alcool: 12,7% vol
Acidità: 6,0 g/l (non viene svolta la fermentazione malolattica)
Acidità volatile: 0,2 g/l
PH: 3,27
Estratto secco: 20 g/litro
Zuccheri: 0,5 g/l
Produzione: 14.000 bottiglie 100 cl
COLLESTEFANO: L’azienda si trova nel cuore delle colline marchigiane, a 420 metri di altitudine, all’interno della DOC Verdicchio di Matelica. Questo territorio unico si estende lungo un altopiano attraversato dal fiume Esino, incastonato tra i rilievi appenninici che lo proteggono dai venti marini, creando un ambiente ideale per la viticoltura. Il microclima della zona, caratterizzato da temperature fresche, bassa umidità ed elevate escursioni termiche, favorisce la coltivazione del Verdicchio di Matelica, un vitigno autoctono dalla maturazione tardiva, raccolto dopo la metà di ottobre. Da queste condizioni nasce un’unica etichetta aziendale, espressione autentica del territorio. Dal 1998, Fabio Marchionni porta avanti l’eredità familiare con una visione innovativa. Dopo aver completato gli studi in Agraria e maturato esperienze enologiche in diverse cantine tedesche, ha approfondito l’approccio dell’agricoltura biologica, che oggi applica alla gestione degli 11 ettari vitati a Castelraimondo.