Riesling Kaiton Kuenhof
Il Riesling Kaiton Kuenhof affina in grandi botti di rovere. Note floreali, erbe aromatiche, pesca bianca, albicocca e buccia d’arancio. Grande tensione minerale.I vini bianchi, secondo il produttore, maturano e si sviluppano meglio con il tappo a vite, che con il lento assorbimento di ossigeno del tappo a sughero.
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Il Riesling Kaiton Kuenhof affina in grandi botti di rovere. Note floreali, erbe aromatiche, pesca bianca, albicocca e buccia d’arancio. Grande tensione minerale.I vini bianchi, secondo il produttore, maturano e si sviluppano meglio con il tappo a vite, che con il lento assorbimento di ossigeno del tappo a sughero.
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Disponibile dal:
Denominazione | Valle Isarco, Alto Adige |
Classificazione | DOC |
Vitigni | Riesling |
Zona di produzione | Valle Isarco |
Formato | Bottiglia 75 cl |
Gradazione | 12,50% vol. |
Abbinamenti | Carni Bianche, Pesce e Crostacei, Riso e Risotti, Verdura |
Corpo | Medio |
Sentore | Aromatico, Floreale, Vegetale |
Temperatura servizio | 12°-14°C |
Filosofia | Vini Tradizionali |
Nazione | Italia |
Regione | Trentino Alto Adige |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Riesling sta ora facendo un nome per se stesso in Italia, e l'imbottigliamento 'Kaiton' di Pliger è uno dei migliori. Calce-buccia, fiori, benzina e un carattere minerale quasi elettrico rendono questo vino molto eccitante da bere; Mi viene in mente che lecca una batteria da nove volt come una sfida, quando ero più giovane. Luminoso equilibrio di acidità e frutta. Il nome Kaiton è di origine celtica, ed è stato il nome per l'area intorno alla tenuta.
Kaiton è riesling, e che riesling, a detta di molti forse il migliore d’Italia, alla pari con quello di Franz Pratzner di Falkenstein in Val Venosta, sempre terra d’Alto Adige.
DATI STORICI: Le origini della tenuta storica Kuenhof risalgono al XII secolo: a quell'epoca il podere era proprietá dei Vescovi di Bressanone, ma circa 200 anni fa, il bisnonno di Peter Pliger acquistó il vitigno, tutt'oggi patrimonio familiare. I ripidi pendii della Valle Isarco, esposti prevelentemente a sud-est, costituiscono l'area vitivinicola piú settentrionale d'Italia. Distribuiti a un'altezza compresa tra i 550 e i 700 metri, i vigneti si estendono su una superficie pari a 6 ettari, a ognuno dei quali corrispondono 8000 viti, da cui attualmente si ricavano un massimo di 5000 litri di vino, per un totale di 35.000 bottiglie all'anno.