Montepulciano d'Abruzzo Riserva Cocciapazza Torre dei Beati 2021
Montepulciano d'Abruzzo Riserva Cocciapazza Torre dei Beati Il fratello minore del pluripremiato Mazzamurello è forse il vino dal miglior rapporto qualità/prezzo dell'azienda Torre dei Beati. I 16 mesi in rovere si avvertono senza denotare un'eccessiva invadenza aromatica.
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Montepulciano d'Abruzzo Riserva Cocciapazza Torre dei Beati Il fratello minore del pluripremiato Mazzamurello è forse il vino dal miglior rapporto qualità/prezzo dell'azienda Torre dei Beati. I 16 mesi in rovere si avvertono senza denotare un'eccessiva invadenza aromatica.
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Disponibile dal:
Produttore | Torre dei Beati Vigneto e cantina: c.da Poggioragone, 65014 Loreto Aprutino (PE) Abruzzo - Italy 56 SHOP-Online |
Denominazione | Montepulciano d'Abruzzo |
Classificazione | DOC |
Vitigni | Montepulciano |
Zona di produzione | Loreto Aprutino |
Annata | 2021 |
Formato | Bottiglia 75 cl |
Gradazione | 13,50% vol. |
Abbinamenti | Arrosti, Carni Rosse |
Affinamento in botte | Medio |
Corpo | Corposo, Medio |
Sentore | Speziato, Fruttato |
Temperatura servizio | 16°-18°C |
Nazione | Italia |
Regione | Abruzzo |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Carta dei vini | Spedizione Gratuita, Consegna Gratis |
Porta il vecchio nome della zona dove sono piantati i nostri vigneti, in quanto vuole esserne la massima espressione di tipicita’. Le raccolte scalari, di norma tre per annata, vengono in questo caso effettuate nella parte del vigneto che gode delle migliori condizioni pedoclimatiche, capace di dare i vini piu’ maturi e strutturati.
VIGNETO:Informazioni sul produttore
TORREI DEI BEATI: Coltiviamo 21 ettari a Loreto Aprutino, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare, a 25 chilometri dall’Adriatico, sui primi contrafforti collinari, di natura argilloso-calcarea, che chiudono la valle del torrente Tavo innalzandosi verso i 3000 metri del Gran Sasso d’Italia, la cima più alta degli Appennini. La particolare posizione fa sì che la vigna risenta costantemente durante il giorno dell’aria temperata proveniente dal mare, e la notte, soprattutto nell’ultimo mese di maturazione, del freddo che scende dalla montagna, già a settembre imbiancata di neve.