Barolo Paiagallo Giovanni Canonica 2020
Barolo Paiagallo Gianni Canonica si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso i primi sentori sono di frutti maturi, ciliegia sotto spirito, prugna, mora per poi chiudere con note di liquirizia dolce, cuoio e terra. In bocca leggeri tannini ottimamente supportati da una preziosa mineralità. Un vino strutturato ma equilibrato, si abbina a carni rosse e cacciagione.
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
Barolo Paiagallo Gianni Canonica si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso i primi sentori sono di frutti maturi, ciliegia sotto spirito, prugna, mora per poi chiudere con note di liquirizia dolce, cuoio e terra. In bocca leggeri tannini ottimamente supportati da una preziosa mineralità. Un vino strutturato ma equilibrato, si abbina a carni rosse e cacciagione.
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
Denominazione | Barolo |
Classificazione | DOCG |
Vitigni | Nebbiolo |
Zona di produzione | Langhe |
Annata | 2020 |
Formato | Bottiglia 75 cl |
Gradazione | 13,50% vol. |
Abbinamenti | Carni Rosse, Selvaggina |
Affinamento in botte | Lungo |
Corpo | Corposo, Robusto |
Sentore | Speziato, Tostato |
Temperatura servizio | 18°-20°C |
Filosofia | Vini Tradizionali |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Allergeni | Contiene Solfiti |
Carta dei vini | Barolo |
L’azienda agricola di Giovanni Canonica hai una viticoltura di sostanza, foriera di vini sinceri, spontanei, mai mediati da artifici enologici. Meno di tre ettari di vigna, lungo il pendio della località Paiagallo, a pochi metri dal cuore del paese di Barolo, in provincia di Cuneo.
Ettari vitati complessivi: 1,70
Ettari vitati a Nebbiolo da Barolo: 1,50
Produzione: 2000 bottiglie circa
Descrizione Azienda: Ci vuole una certa poesia dentro, ed una piccola (e sana) dose di “follia” e di distacco dalle cose di questo mondo, e una certa purezza per decidere, una volta scelto di fare il difficile “mestiere” di produttore di vino, che il vino non produce solo per sé o per gli amici, ma che giocoforza è portato a pensarlo in funzione di un immaginario destinatario che per comodità chiameremo consumatore, di dichiarare, apertis verbis, in qualche intervista e dichiarazione, più “estorta” che rilasciata volentieri, che “il mio obiettivo è tenermi il più lontano possibile dal mercato”.
Sono state necessarie salde convinzioni ed un sistema di valori maturato nel tempo, negli anni del duro lavoro in vigna, durante gli studi all’enologica di Alba, nelle conversazioni con gli amici e con i colleghi, e con le persone che arrivano da tutte le parti del mondo e sostano nel suo agriturismo denominato “Il Quarto Stato” e vogliono conoscere questo “personaggio” suo malgrado, perché Giovanni Canonica produttore del tutto sui generis potesse permettersi di affermare, senza indurre gli altri a porsi la classica domanda “ma ci è o ci fa ?”, “nel mio vino voglio che vada una parte di me e del mio modo di essere”, e che il mio Barolo “si faccia quasi da sé”.
Vignaiolo che ha scelto la via difficile della purezza, senza ricorrere a lieviti né enzimi, mantenendo la produzione la più naturale possibile, contenendo il contributo (quasi indispensabile) dell’anidride solforosa, nella fase di imbottigliamento, ben al di sotto dei limiti di legge, e progettando di farne addirittura a meno, Giovanni Canonica lavora sicuramente secondo estro, e senza lasciare nulla al caso.
Spettacolare il Barolo Paiagallo di Canonica! Spedizione veloce e impacchettato con cura! Ottima esperienza!