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Monchiero Carbone

MONCHIERO CARBONE


L’azienda Monchiero Carbone si trova a Canale, nel centro del paese, in un antico cascinale signorile ottocentesco, che ospita nei suoi sotterranei un’ampia e affascinante cantina storica, intatta da oltre due secoli. L’azienda porta i cognomi di Marco Monchiero e Lucia Carbone, genitori di Francesco Monchiero, che ha avviato la produzione vinicola avvalendosi dei vigneti che entrambi i genitori avevano ereditato dalle loro rispettive famiglie. Le origini e i legami con il mestiere di viticoltore vanno però ricercate nel passato, tra i membri delle due famiglie.


Capostipite fu Clotilde Valente, bisnonna del ramo Monchiero, che sposò alla matura età di trentun anni Giovanni Raimondo, detto Giobbe, appena tornato dall’America, dove aveva trascorso i dodici anni della sua gioventù per fare fortuna. Lo scoppio della grande guerra li divise quasi subito lasciandola sola, ancora senza figli, ad amministrare il loro denaro e il loro futuro: nel 1918 Clotilde decise di acquistare il vigneto di Mombirone, che poi coltivò per tutta la sua vita, dando i natali al vino storico di famiglia, la Barbera d’Alba MonBirone. Una piccola produzione prima venduta sfusa e poi imbottigliata a partire dall’annata 1961, che proseguì fino ai giorni nostri, grazie ai nipoti Giovanni e Marco Monchiero che continuarono a vinificarlo per passione durante gli anni ‘70 e ‘80.


Siamo sempre agli inizi del ‘900 quando il bisnonno Enrico Carbone, detto Ricu, sposa la giovane Lucia Gioetti: bella, slanciata e da tutti chiamata “la Bionda”. Lucia, figlia del benestante mezzadro del conte di Canale, porta in dote un accurato corredo e una buona somma di denaro, che viene ovviamente destinata all’acquisto di un terreno sulla collina del Tanon (Tanùn), dove Ricu volle subito piantare un vigneto di Arneis  per produrre quel vino bianco tenuto dolce, secondo il gusto del  tempo. Il vigneto di Tanon passerà a sua volta nelle mani del nonno Francesco Carbone, detto Cecu d’la Biunda, anch’egli appassionato di Arneis. Questi sono alcuni aneddoti che rivelano come in passato gli antenati di entrambe le famiglie fossero legati al mondo della viticoltura.


È il 1987 quando Marco Monchiero, enologo di fama nazionale, e la moglie Lucia Carbone decidono di acquistare la grande cascina di via S. Stefano Roero: sono appena rientrati al paese in seguito alle numerose esperienze lavorative che Marco ha maturato in importanti realtà vinicole italiane.


Cantina  Monchiero Carbone

In quegli anni il figlio Francesco Monchiero, classe 1975, aveva già le idee molto chiare: da grande avrebbe voluto produrre i suoi vini creando un proprio marchio: era infatti quasi scontato che il figlio di un famoso consulente enologo, cresciuto in cantine e vigneti di tutt’Italia, potesse un giorno intraprendere gli studi e la carriera del padre, meno scontato che lo facesse autonomamente, creando ex-novo una propria azienda, coinvolgendo i genitori nel progetto.


La cantina Monchiero Carbone produce diversi tipi di vino, tutti vitigni del Piemonte, basati su NebbioloBarberaArneis, Favorita e Cortese

i vini della cantina Monchiero Carbone


Recit Roero Arneis DOCG
Favorita Langhe DOC
GAVI Gavi del comune di Gavi DOCG
MONKEY Vino Rosato
PELISA Barbera d'Alba DOC
REGRET Langhe Nebbiolo DOC
BAROLO DOCG
BARBARESCO DOCG
Roero Arneis DOCG Riserva
Roero DOCG Riserva
Mombirone Barbera d’Alba DOC
100 anni di Mombirone Barbera d’Alba DOC



Cantina Monchiero Carbone via S. Stefano Roero, 2 12043 Canale CN Italia - Sito web: www.monchierocarbone.com
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