Il Prosecco Superiore Extra Dry Col...
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La storia dell'azienda agricola Ca' Viola inizia a Montelupo Albese, in Langa, la Langa degli anni Ottanta: colline non ancora famose su cui inizia a spirare un vento nuovo. Beppe affitta la vigna dei sogni, chiamata Barturot, e insieme al fido Maurizio, vinificano le uve nel garage della casa dei genitori. Un giorno Elio Altare assaggia quel vino e incoraggia Beppe a imbottigliare. Esce così la prima etichetta firmata Caviola.
È il 1991. Si affianca subito un'altra scommessa, a Montelupo, Beppe gestisce anche un piccolo appezzamento di barbera che decide di vinificare secondo nuovi orientamenti, nasce il celebre Bric du Luv, che riassume su di sé l'evoluzione (anzi, la rivoluzione) che sta andando in scena sotto il cielo della Langa. Nascono successivamente le nuove etichette, e nel 2002 la cantina si trasferisce a Dogliani, ma qui la famiglia Caviola inventa un complesso in cui produzione, consulenza e accoglienza turistica (il relais Villa Bracco sta diventando una realtà) possono coesistere in armonia, uniti dalla medesima filosofia della semplicità e dell'eccellenza. Nel 2005 inizia il capitolo più prestigioso: condurre una vigna di nebbiolo da Barolo. Il cru Sottocastello di Novello è il prescelto, nella sfida è coinvolto anche il cognato Giancarlo. Entra così in scena la prima etichetta del "Re dei vini". Dalle colline dei lupi a Dogliani, e di qui fino al Barolo. Tanta strada è stata fatta, tanta ne resta da percorrere, il futuro è già iniziato.
A Dogliani Beppe e Simonetta non trasferiscono solo la cantina: inventano un complesso in cui produzione, consulenza e accoglienza possono coesistere in armonia, uniti dalla medesima filosofia della semplicità e dell'eccellenza. Villa Bracco diventa un relais dotato di ogni comfort, una cantina in cui è possibile usufruire di spazi per convegni, pranzi e cene (in collaborazione con alcuni tra i migliori ristoranti della zona), un laboratorio di analisi all'avanguardia. Tutto questo, però, senza perdere di vista il valore principale, che è il contatto umano. Beppe, Simonetta e i loro validi collaboratori concepiscono il complesso di Villa Bracco come una molteplice declinazione dello stesso concetto: il concetto di "territorio" nella sua più alta e nobile espressione. E parlando di territori, non si può che chiudere col capitolo più prestigioso: dal 2005 Beppe conduce una vigna di nebbiolo da Barolo nel cru Sottocastello a Novello, nella cui sfida è coinvolto il cognato Giancarlo Vivalda. Nel 2006 ha visto la luce la prima etichetta del "Re dei vini". Dalle colline dei lupi a Dogliani, e di qui fino al Barolo. Tanta strada è stata fatta, tanta ne resta da percorrere. Intanto è arrivato il piccolo Mattia. Il futuro è già iniziato.
La cantina Ca' Viola, produce diversi tipi di vino, tutti vitigni del Piemonte, basati su Riesling, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto.
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