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Cappellano


La storia della cantina Cappellano inizia dal mio trisnonno, il notaio Filippo Cappellano, ricco possidente con la passione per il vino, che a 48 anni fondò l’azienda, accorpando nella proprietà ben 150 giornate piemontesi (che corrispondono a circa 60 ettari) di terreno coltivabile. Alla sua morte il figlio Giovanni, enologo, proseguì nella conduzione dell’azienda, ristrutturando la cantina e realizzando due impianti alberghieri ad Alba e Serralunga, muniti dei migliori servizi per soddisfare il turismo ligure-piemontese. A Serralunga ideò la famosa “cura dell’uva”, istituendo un servizio di carrozze per il collegamento con la stazione ferroviaria di Alba.

All’Esposizione Universale di Parigi (la stessa in cui fu eretta la Tour Eiffel per commemorare il centenario della Rivoluzione Francese), la cantina di Giovanni Cappellano vinse la medaglia di bronzo. Il mio perspicace bisnonno si era probabilmente recato in Francia per conquistarne il mercato, essendo le viti francesi in quegli anni già colpite dalla fillossera. Giuseppe, fratello di Giovanni, si laureò invece in farmacia, scegliendo la strada industriale vinicolo - farmaceutica. Produsse in quel periodo mosti concentrati curativi nonché le prime gelatine d’uva (guadagnandosi una medaglia d’oro alla mostra internazionale), ed inventò il Barolo Chinato. L’avventura industriale di Giuseppe durò poco: nel 1912 suo fratello Giovanni morì, colpito da una febbre tropicale contratta in Tunisia (ove si era recato per cercare un vitigno resistente alla fillossera), e Giuseppe scelse pertanto di occuparsi dell’azienda di famiglia.



Cantina Cappellano

La Cantina Cappellano è ciò che è oggi grazie ai miei avi, a mio padre. Ma anche grazie agli amici produttori che mi sono stati accanto e mi hanno sostenuto quando ho perso mio papà; a mia madre che è sempre stata ed è tuttora un pilastro dell'azienda; a ciascuno dei miei collaboratori che, chi da sempre e chi di recente, credono e amano la filosofia che anima la cantina Cappellano. Ed oggi, mentre ancora con gli stessi strumenti utilizzati dal mio prozio frantumo le droghe, posso dirmi orgoglioso di avere tra le mani la sintesi di un secolo e mezzo di storia della mia famiglia.


La cantina Cappellano, produce diversi tipi di vino, tutti vitigni del Piemonte, basati su Nebbiolo e Barbera.


I vini di Cappellano
BARBERA GABUTTI
BAROLO PIÈ RUPESTRIS
BAROLO PIÈ FRANCO
BAROLO CHINATO
GRAPPA DI BAROLO


Cantina CAPPELLANO DR. GIUSEPPE Via Alba, 13 - 12050 Serralunga d'Alba (CN) - Sito web: www.cappellano1870.it

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    Barolo Otin Fiorin Piè Rupestris Cappellano. Il vigneto Gabutti di Serralunga d’Alba è unanimemente considerato uno dei crus di maggiore pregio dell’intera zona del Barolo. Si trova nel cuore di un territorio straordinariamente vocato per la coltivazione del nebbiolo, vitigno al quale dobbiamo vini di notevole personalità e struttura dotati di grande...

    220 220,00 € Non disponibile
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    Barbera d'Alba Gabutti Cappellano è Barbera di Langa, dal profilo estremamente tipico ed intenso, fatto di more di rovo mature, terra e spezie. Un quadro a tinte scure, che però non scoraggia chi vi si approcia, ma anzi invoglia a scoprirlo ulteriormente. La bocca è unvero capolavoro, sorretta da una struttura vigorosa che è circondata da un nucleo di...

    95 95,00 € Disponibile
  • Barolo Chinato Cappellano, era era sul finire dell'800 quando Giuseppe Cappellano, farmacista di Serralunga d’Alba con bottega a Torino, mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendo come “lenimento medicamentoso e antimalarico” quello che presto sarebbe diventato uno dei classici dell’enologia italiana. 

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